Promesse vane

 


Promesse vane

Lexi Ryan
Vanessa Valentinuzzi
Mondadori
Fantastica
2023
28 febbraio 2023
312 p., Rilegato
Trama

Potrei godermi l'oscurità, ma non sprecherò il mio tempo. Queste ore appartengono a spie e ladri. Appartengono a me. Se c'è una certezza nella vita di Brie è che odia i Fae con tutta se stessa e che preferirebbe morire di fame per strada piuttosto che avere a che fare con loro. Quando però la sorella Jas viene venduta come schiava a Mordeus, il sadico re Fae di Unseelie, per ripagare un debito, non può che rivedere la sua posizione. Per riportarla a casa, infatti, è costretta a stringere un patto proprio con il sovrano delle ombre: dovrà introdursi nella corte nemica, la corte del Sole, e, una volta dentro, rubare tre oggetti magici che un tempo gli erano appartenuti. Accedere al palazzo dorato è un'impresa tutt'altro che semplice, però, tanto che l'unica possibilità per riuscirci sembra essere spacciarsi per una delle pretendenti del principe Ronan, erede al trono. Determinata a portare a termine la sua missione senza farsi distrarre dal cuore, decide infine di accettare l'aiuto di una banda di disperati, di cui ignora però le vere intenzioni. A mano a mano che la conoscenza con il loro capo Finn si approfondisce, Brie si ritrova a combattere con se stessa per resistere al suo fascino seduttivo. In bilico tra due corti ugualmente pericolose, Brie sarà costretta a decidere di chi fidarsi e a chi offrire la propria lealtà. E quindi il proprio cuore.

Recensione 

Ho letto questo libro con il review party organizzato da Flavia in collaborazione con Mondadori. Ero curiosa di scoprire questo fantasy piccante con creature Fae. Ho amato molto i libri della Maas e questo è stato commercializzato come una lettura "sexy" per i fan di Sarah J. Maas, ma in realtà non ha niente di simile.
Partiamo dal principio. La protagonista è Brie, una ragazza povera che cerca di fare del suo meglio per sopravvivere in un mondo spietato dove gli umani hanno pochissime scelte( per puro caso ha i capelli rossi come Poppy di Sangue e Cenere). La madre ha abbandonato lei e la sorella a casa dello zio, quando erano ancora piccole. Abriella ricorda un incendio in cui Brie ha rischiato di venire uccisa. Purtroppo alla morte dello zio, Brie e la sorella sono costrette a stringere un patto con la zia Vi, per ripagare il debito devono lavorare come sguattere agli ordini delle cugine e in alcune famiglie della zona, ma purtroppo i soldi non bastano mai.
Abriella farà di tutto per rescindere il contratto, che ha reso schiava lei e la sorella, anche rubare. Ma mai avere affari con un Fae. Odia le creature fatate. Purtroppo ha un animo troppo buono e per aiutare una amica in difficoltà, finisce per perdere i soldi dovuti alla sua carceriera e sua sorella viene venduta a un Fae molto potente. Brie partirà subito per il regno fatato.
Un chiaro riferimento a Cenerentola nel rapporto di servizio tra Brie la zia Vi, nonché con le cugine viziate e arroganti. Per fortuna poi la storia prende una piega completamente diversa.

Ora sicuramente non è il miglior libro che ho letto finora, soprattutto a causa dei continui cliché e della prevedibilità della storia, i personaggi non mi sono piaciuti. Non sono riuscita ad affezionarmi a nessuno di loro. Brie sembra una banderuola al vento. Non riesce a capire il carattere delle persone, non riesce ad arrabbiarsi nemmeno per i torti più gravi. Mentre leggevo la parte finale del libro avrei voluto urlare la mia rabbia, entrare nel libro per scuoterla fino farle entrare in testa un po di buon senso. Mi sembrava totalmente impossibile la sua ingenuità, avrei voluto dirle: "Ti devi svegliare un po".

Sebbene sia il personaggio principale e l'unica prospettiva che troverai in questo libro, a volte era esasperante da leggere. Non tanto da voler mettere giù il libro, ma mio dio, il continuo alternarsi tra il maschio che le piaceva di più e il desiderio di un uomo che lei sa chiaramente che la ama era fastidioso. Voglio attribuire tutti questi momenti al fatto che lei è stata sottoposta a molte pressioni da varie fonti e anche all'ingenuità di una ragazza adolescente. Ha recitato bene la sua parte e non posso biasimarla per questo. Ma non apprezzo le protagoniste così deboli e lagnose.

Sebastian è il personaggio che più mi ha deluso. Non entro nei dettagli per non rischiare spoiler ma fin dalla metà del racconto avrei voluto dargli un pugno. Non avrei perdonato neppure una minima parte dei suoi atteggiamenti e vedere Brie continuare a perdonarlo e a dimenticare immediatamente tutte le sue malefatte mi ha fatto veramente infuriare. 
L'unico personaggio che salvo è Finn. Ma come è possibile che Abriella non sia riuscita a vedere la sua nobiltà d'animo? Come ha potuto dubitare di lui nonostante tutti i chiari segnali? 
Ok, io amo i Morally Grey ma andiamo, come si può resistere?

Dal punto di vista della scrittura, ci sono parti troppo lente che appesantiscono la lettura. 
Nemmeno la parte più piccante e vietata ai minori mi ha convinto. Mancava di passione e di vero sentimento. Il world building assolutamente inesistente. Non ci viene raccontato quasi nulla dell'ambientazione e dei personaggi secondari. 
Sono molto interessata a vedere dove andrà la trama nel sequel. Soprattutto per il plot twist finale. Spero che finalmente Brie sia riuscita ad aprire gli occhi.
Verso la sua conclusione ho iniziato a vedere una Brie più sicura di sé e forte, spero che questo sviluppo sia qualcosa che vedremo giungere a piena realizzazione e spero vivamente in qualcosa di più da Finn nel secondo libro.

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