Carne da macello recensione

 


Carne da macello

Juno Dawson
Tiffany Vecchietti
Mondadori
Chrysalide
2023
21 febbraio 2023
336 p., Brossura
Young Adult

Trama

Con Carne da macello, Juno Dawson ci accompagna nel ventre oscuro dell'industria della moda nell'era del #MeToo, e lo fa con una scrittura potente che non teme di essere cruda e spietatamente onesta. Un romanzo, questo, che non potrà lasciare indifferenti.

Jana Novak è una sedicenne alta e allampanata, da sempre a disagio con il suo aspetto androgino. Un giorno, però, mentre è in un parco divertimenti insieme ai suoi amici, viene notata da un talent scout che le propone di iniziare a lavorare come modella per una prestigiosa agenzia di Londra. Da quel momento, la vita di Jana subisce un brusco cambiamento: dalla periferia londinese dove vive con la famiglia entra a far parte di un mondo sfavillante e attrattivo che sembra prometterle un futuro straordinario fatto di ricchezza, viaggi, feste, incontri con creativi e celebrità. Ben presto, però, Jana comprende che dietro alla spessa e frastornante patina glam della fashion industry si nascondono un lato sudicio e orde di insospettabili predatori pronti ad azzannare a ogni passo le loro giovani prede. E che la fiaba di cui pensava di essere protagonista si sta rapidamente trasformando in un vero e proprio incubo.

Recensione 

La storia di Jana Novak suona come un classico cliché da modella: alta e magra, a disagio con il suo aspetto androgino fino a quando non viene inaspettatamente scoperta e catapultata verso la celebrità. Recalcitrante a entrare nel mondo della moda, sicura di riuscire a finire l'università e aggrappata al suo amore per un fidanzato dolce e amorevole, Jana non può comunque resistere al richiamo dei soldi. Al benessere che potrebbe portare in famiglia e alle nuove esperienze sfavillanti in giro per il mondo. 
Carne da macello ci permette di dare uno sguardo che sull'industria della moda e su quanto possa essere dannosa, tratta temi importanti sulla salute mentale, sull'immagine corporea, sull'etica del settore e l'abuso di potere che ne deriva. Ma l'industria della moda è tanto sporca quanto affascinante. E ci sono predatori inaspettati ad ogni angolo. Qualche parstiglia di Xanax per resistere all'ansia e alla stanchezza. Molta solitudine e incontri inaspettati in capo al mondo.
Mi ha fatto pensare così tanto a come non sappiamo cosa succede dietro il glamour aerografato delle immagini che vediamo nelle riviste, sui cartelloni pubblicitari e in TV, anche se lo sospettiamo.  Impossibile ora essere in grado di guardare queste cose nello stesso modo.
Il libro è incredibilmente ben studiato e tutti i personaggi sono scritti con così tanta profondità che dimentichi che questo non è un resoconto reale della vita di qualcuno, ma un'opera di narrativa realizzata in modo impeccabile. Soprattutto ho apprezzato i tantissimi dialoghi tra i vari personaggi, nonostante ci fosse una dettagliata spiegazione dell'ambiente circostante. 
Mi piace anche il modo in cui il libro prende una svolta positiva e finisce con una nota di speranza e ottimismo. Invece di finire con la caduta dei personaggi principali, come mi aspettavo in base al percorso che la storia sembrava seguire.
Ma allo stesso tempo avrei preferito un esame più critico e crudo.
Si concentra sul potere delle donne quando si uniscono per abbattere un cattivo dell'industria, così come mettendo fine alle altre cose negative che derivano dall'essere un modello o una modella nell'industria della moda.
Non è un libro che solitamente prenderei dallo scaffale in base alla descrizione, ammetto che il motivo principale per cui volevo leggerlo era perché  ho sentito parlare molto bene di Juno Dawson. Ma questo libro mi ha fatto capire che posso allargare un po' i miei orizzonti e leggere cose che spesso non vorrei, e esserne comunque soddisfatta.
Un libro onesto e divertente. Voglio recuperare altri libri di questa autrice il prima possibile. 





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