Recensione: Made for love

 


Buongiorno Meraviglie ❤
Oggi vi parlo di un libro che ho avuto il piacere di leggere in anteprima, ringrazio Mondadori per questa opportunità. 

Made for love

Alissa Nutting

EditoreMondadori

CollanaFantastica

FormatoRilegato

Pubblicato01/02/2022

Pagine312

Trama

Hazel si è appena trasferita nella comunità di pensionati - a dire il vero, è un campo roulotte - in cui vive suo padre assieme a Diane, una bambola del sesso iperrealistica. La convivenza è a dir poco tesa, ma l'alternativa è anche peggiore. Hazel infatti è scappata dal marito miliardario, Byron Gogol, CEO e fondatore delle Gogol Industries, un'azienda che sta facendo di tutto per rendere i suoi prodotti e le sue tecnologie indispensabili nella vita quotidiana di chiunque. Per oltre un decennio, Hazel ha tollerato di essere isolata dalla famiglia e dagli amici, controllata in ogni suo movimento. Ma quando Byron le ha proposto di collegarsi a lui tramite un chip impiantato nel cervello, ha capito che il marito aveva passato il segno ed è fuggita a gambe levate, rendendosi irreperibile. Solo che il mondo in cui ha cercato rifugio è davvero molto diverso dalla bolla asettica in cui ha trascorso gli ultimi anni. Mentre Hazel cerca di ritagliarsi una nuova vita in questo territorio inesplorato, Byron utilizza gli strumenti più sofisticati a sua disposizione per trovarla e riportarla a casa. Le sue minacce diventano sempre più sinistre e Hazel dovrà fare scelte difficili per difendersi e liberarsi del controllo soffocante di Byron una volta per tutte.


Recensione 


Byron Gogol è un magnate della tecnologia. Arrogante, narcisista e con manie di controllo che in Hazel ha visto la possibilità di avere una moglie devota e servizievole. Byron non lascia mai il complesso della Gogol e lavora continuamente e instancabilmente. 
Hazel ha sposato questo multimilionario, non per amore ma perché dai, chi non sposerebbe un'uomo bello e di successo? Anche se dal primo appuntamento si rende conto della sua stranezza e ossessione per la tecnologia, lascia correre, forse anche a causa degli abusi emotivi subiti per anni dai genitori che non hanno mai dimostrato affetto nei suoi confronti. 
Dopo dieci anni di matrimonio però non lo sopporta più, anzi ogni cosa che lo riguarda la indispettisce.
Soprattutto quando il marito le propone un chip da impiantare nel cervello, è la goccia che fa traboccare il vaso, l'unica possibilità per lei è scappare, anche se sa che il marito non la lascerà mai in pace. Infatti Byron vuole mettere in commercio il dispositivo volto a evitare i classici fraintendimenti legati alla vita sentimentale delle coppie, impiantando un chip nei rispettivi cervelli così da poterne connettere pensieri, emozioni e sensazioni e non si lasciare scappare questa possibilità. 

Hazel dunque, inizia ad intraprendere la strada verso la sua emancipazione, pur non senza episodi tragicomici che affronterà nel suo percorso. Soprattutto andare a vivere nella roulotte del padre insieme alla sua bambola robot gonfiabile. In questo percorso incontrerà personaggi inquietanti e affronterà il rapporto difficile con il padre.
Il titolo significa appunto,
Siamo fatti per amare. Ma per amare chi? – Sembra chiederci l'autrice. E la risposta, banale ma spesso inafferrabile, è noi stessi.

Utilizzare il black humor per trattare di tematiche complesse ed attuali – abuso emotivo, influenza della tecnologia nelle nostre vite, emancipazione femminile. 
Il libro ci propone una riflessione anche sulla pervasività della tecnologia nella nostra vita quotidiana e nel modo in cui si vivono le relazioni interpersonali.
L'ironia e la leggerezza rendono la lettura un’occasione sia di intrattenimento che di riflessione. Soprattutto Jasper, un truffatore sociopatico che per lavoro ruba soldi alla fidanzata di turno prima di scappare, mi ha fatta ridere tantissimo. 

Ho letto il libro in tre giorni e mi è piaciuto tantissimo. Sicuramente molti fatti sono assurdi ma proprio per questo divertenti. Ho pensato molto al livello di solitudine interiore che caratterizza tutti i personaggi del libro. Una solitudine che porta a legarsi alle persone sbagliate solo per riempire quel vuoto. L'assoluta mancanza di bontà e compassione caratterizza ogni svolta della storia fino a un finale inaspettato ma assurdamente perfetto.
Ho provato anche a guardare la serie tv ispirata al libro ma hanno fatto troppi cambiamenti e io preferisco senza dubbio l'originalità di ciò che ho letto. 



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