Foglie d'America recensione

 


Buongiorno Meraviglie 

Come ultimo libro dell'anno ho letto questa raccolta di racconti scritta da Thomas Wolfe di cui ringrazio Corrimano edizioni per la copia omaggio. 

Foglie d'America

Thomas Wolfe

Editore: Corrimano

Collana: Baltimora
In commercio dal: 30 novembre 2018
Traduttore:
Luca Di Grigoli, Norma Quagliana
Pagine: 88


Autore
Thomas Wolfe (Asheville 1900 - Baltimora 1938) è uno dei narratori americani più significativi del nostro secolo. Ribelle, indisciplinato, scrittore di notevole potenza espressiva, ha sempre inteso la letteratura come viaggio spietato alla ricerca di se stessi. Angelo, guarda il passato (1929) e la Storia di un romanzo (1936) sono i suoi capolavori.

Recensione 

Quando mesi fa sono stata contattata dalla casa editrice Corrimano con la possibilità di leggere questo libro di racconti dell'autore Thomas Wolfe ne sono stata subito felice. Non avevo mai letto nulla di questo scrittore, famoso per fare delle sue opere un chiaro affresco dell'America. 

I racconti sono:
L'inverno del nostro scontento
La promessa dell'America 
Tre di pomeriggio 
Aprile, tardo aprile
È dunque questo l'uomo
Senza cura
Anatomia della solitudine 
Il sole e la pioggia
Gli uomini vuoti

Il primo racconto, L'inverno del nostro scontento, parla di attori, dei retroscena fatti di ossessione e della perdita dalla propria individualità a favore del palcoscenico. Un padre fa visita ad un amico attore di teatro, insieme alla figlia, ed entrambi fanno promettere alla ragazza di non avventurarsi mai in quel mondo. Questo è stato il racconto che ho preferito tra tutti.


Thomas Wolfe nato a Asheville, una località turistica sulle montagne della Carolina del Nord è sempre stato un ragazzo turbolento. Nei suoi racconti troviamo il malcontento e le difficoltà che scuotono l'America in anni di conflitti razziali e xenofobia, proibizionismo e problemi economici. 

Nel terzo racconto una lotta tra cani domestici è anche uno specchio delle difficoltà razziali. Un piccolo bulldog attacca alla gola un cane più grande di un ragazzo di colore, nel caos che ne scaturisce sembra quasi che la colpa della morte del piccolo assalitore ricada sulle spalle del ragazzo erroneamente. 

《Questo è proprio il modo in cui sono le cose; come sono stravaganti e semplici e selvagge e dolci e crudeli e amabili e tremende e misteriose, e come inconfondibili e familiari sono tutte le cose》

Non leggo spesso raccolte di racconti ma questo libro mi ha fatto riflettere molto. Lo consiglio a chi vuole immergersi nell'America più cupa, quella del racconto in cui un ragazzo si lancia da un grattacielo e si accartoccia come si fa con i giornali del giorno prima contenenti la notizia. Questo si legge sulla trama e credo che renda splendidamente l'idea che il libro racchiude.

🖤🖤🖤


Commenti

  1. Molto interessante e inoltre un’America diversa da quella che di solito si legge più improntata all’apparenza e alla superficialità

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