Recensione Sorella di neve

 


Buongiorno meraviglie 
Sono emozionata e felice di parlarvi di questo meraviglioso albo illustrato. Ringrazio tantissimo Giunti per la copia omaggio e Marzia del blog Cafè litteraire per aver organizzato un bellissimo calendario dell'avvento su instagram e questo review party nei blog. 

Sorella di neve

AutoreMaja Lunde
Traduttore: Eva Valvo
Illustratore: Lisa Aisato
Editore: Giunti Editore
Collana: Le Strenne
In commercio dal: 4 novembre 2020
Pagine: 192 p., ill. , Rilegato


                                  Trama

Un racconto di Natale in 24 capitoli, commovente ed emozionante, in cui si ritrovai la magica atmosfera del Canto di Natale di Dickens.

«Una storia insolita, bella e toccante» - Herborg Kråkevik

La vigilia di Natale è alle porte e Christian sta per compiere 11 anni. Di solito è un giorno magico, il più bello dell'anno, accompagnato dal suono del fuoco che scoppietta nel camino, dalle luci dell'albero di Natale e delle candele tremolanti. Ma quest'anno tutto è diverso, Christian e la sua famiglia stanno affrontando un terribile lutto e l'atmosfera del Natale è del tutto scomparsa. Poi, un giorno, Christian incontra Edvige, una ragazza allegra e grande amante del Natale, e comincia a credere che forse non tutto è perduto. Ma qualcosa di strano accade nella casa di Edvige: chi è il vecchio che si aggira per la sua casa? E perché Edvige è sempre così riservata? Età di lettura: da 9 anni.


Recensione 

Prima di parlarvi della trama e dei personaggi vorrei parlarvi di questa stupenda edizione natalizia. I colori, la neve, il ritratto dei due ragazzi che corrono sembra un tunnel per entrare nel libro. Solo a guardarlo sento la gioia del Natale. Ogni pagina racchiude profumi e colori che ci avvolgono nell'atmosfera natalizia. Il libro si divide in 24 capitoli, perfetti per leggerne uno ogni sera dal primo dicembre Dino alla vigilia di Natale.

Le illustrazioni di Lisa Aisato sono veramente belle e sembrano vive. Sono acquerelli estremamente realistici. Ogni viso sembra trasmettere lo stato d'animo del protagonista in un modo incredibilmente vero. Gli occhi dei personaggi sembrano parlarci. 

《Ora vi racconto di Hedvig. Di come è diventata la mia migliore amica e di come l'ho persa. E di mia sorella Juni, che non c'era già più, ma che in qualche modo è ancora con me.》

La storia ha per protagonista Christian, un ragazzo che ha da poco avuto un lutto in famiglia. La sorella maggiore Juni è morta all'età di quindici anni e sarà il primo Natale senza di lei.
Un giorno mentre sta nuotando in piscina Christian vede dal vetro esterno il viso pieno di lentiggini di di una ragazza, Edvige. Si salutano.
Hedvig fa un sorriso grandissimo, il più grande che Christian abbia visto da molto tempo.

Questi due ragazzi fanno presto amicizia e Hedvig invita il suo nuovo amico a bere cioccolata calda e biscotti. Non sapete quanto ho desiderato averli in mano appena ho visto le facce sorridenti di questi due personaggi. Anzi ho cercato subito gli ingredienti per la cioccolata calda.


La cucina di Hedvig a Villa Vischio ha il profumo del pan pepato, il profumo più buono al mondo per Christian. 
I due amici passano un bel pomeriggio insieme ma poi Christian deve tornare a casa. Non ha nessuna voglia di tornare però, da quando non c'è sua sorella Juni, la casa sembra vuota. I genitori non hanno nemmeno preparato preparato il candelabro dell'avvento e nessuna decorazione di Natale. Non sembrano più le stesse persone, sembra quasi che negli ultimi mesi siano stati sostenuti da estranei. Nemmeno la sorellina Augusta sembra più la stessa, una volta la chiamavano Dinamite mentre ora siede impassibile senza muoversi. 
La mattina dopo Christian torna da Hedvig a Villa Vischio, insieme costruiscono un pupazzo di neve a forma di Sorella, le mettono in mano dei fiori, rose di Natale. 

《 una sorella》 mi uscì di bocca. 
《Una sorella di neve!》esclamò Hedvig.《che bella trovata, Christian!》
《Non dobbiamo farla per forza》dissi. 《Magari una vecchia zia acida è più divertente 》
《No》ribatté Hedvig. 《Facciamo una sorella, una sorella maggiore. Ne ho sempre desiderata una. Il mio fratellone mi piace un sacco, ma ho sempre desiderato avere anche una sorella. Così ne avrò finalmente una. Di neve》

Christian si commuove perché il pupazzo assomiglia tanto a Juni, racconta alla sua amica il suo passato e Hedvig lo abbraccia forte prima di portarlo in casa al caldo. Mentre l'amica gli prepara da mangiare, Christian vede dalla finestra un uomo che guarda la villa, non sa se sia più triste o più arrabbiato. 


Mentre Hedvig spiega all'amico perché è importante decorare tutta la casa per Natale, Christian continua a pensare al candelabro dell'avvento che giace abbandonato in cantina, decide di occuparsene subito. Lucida l'oggetto e cerca le candele. Ma dopo tutto il suo lavoro ancora i genitori non si accorgono di nulla. La rabbia lo assale e corre in camera a rimuginare sul Natale. Solo il pensiero della sua amica così allegra e spensierata gli risolleva il morale così decide di prenderle un regalo. 
Le regala un costume per insegnarle a nuotare, Hedvig è  felicissima.


Mentre Christian aspetta l'amica fuori da Villa Vischio vede un signore, lo stesso visto il giorno prima dalla finestra. Appena Hedvig arriva con la sua borsa per la piscina, Christian le dice del vecchio che ha visto ma lei non gli può dire nulla. 
Lo prega di non fargli più domande. 
Vanno insieme in piscina e Christian insegna all'amica a nuotare, ma qualcosa non va. Hedvig è sempre più triste, sembra avere tanti segreti che non può raccontare all'amico. 

《 "Non c'è niente che mi mette addosso lo spirito del Natale come la neve." Disse Hedvig. Poi aggiunse sorridendo " E a te, cos'è che ti trasmette lo spirito del Natale?"
" Non lo so" risposi, anche se in verità lo sapevo benissimo.  L'odore del panpepato, abete, incenso e cioccolata calda, e l'albero addobbato, il suono della giostra con gli angioletti....》

Ma questa non è solo una storia di amicizia ma anche e soprattutto del dolore per la perdita delle persone care. Andando avanti con la lettura non riuscirete a non versare una lacrimuccia. Alcune parti mi hanno veramente toccato e commosso. Questo non è solo un albo illustrato ma soprattutto un libro su temi profondi che molto spesso abbiamo paura di affrontare con i nostri figli ma che spesso per necessità, loro hanno bisogno di capire. 
Le pagine si alternano con colori dal nero a bianco, con neve e gocce d'acqua in un caleidoscopio che assomiglia ad un'opera d'arte.

Io vi consiglio assolutamente questa libro e sono estremamente felice di aver avuto la possibilità di leggerlo per Natale.

❤❤❤


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