Recensione di Dove si aggiustano i sogni di Mi-ye Lee

 


Dove si aggiustano i sogni

di Mi-ye Lee

Trama 

Dove si aggiustano i sogni è il capitolo conclusivo della favola coreana che ha incantato i lettori di tutto il mondo.

È passato un anno da quando Penny è stata assunta dal signor Dollagut per lavorare al Grande Magazzino dei Sogni: con determinazione ha portato avanti il suo incarico, alle prese con le richieste più disparate dei clienti, i prodotti in esaurimento, le bottiglie piene di emozioni e le bilance Pesa-Palpebre. Il signor Dollagut è molto soddisfatto del suo impegno e le comunica che può finalmente ricevere il badge di ingresso al centro aziendale: un'area esclusiva, a cui solo i lavoratori dell'industria dei sogni con almeno un anno di esperienza possono accedere. In aggiunta al ruolo che ricopre alla reception, Penny dovrà aiutare l'ufficio reclami e occuparsi di quei clienti abituali che, delusi per ragioni diverse, hanno smesso di acquistare sogni. Cosa si può fare per riconquistarli e spingerli a tornare a sognare? Con l'entusiasmo che la contraddistingue, Penny si mette al lavoro: incontrerà il cliente regolare 792 che, per qualche misterioso motivo, nel sonno lamenta di essere stato privato dei sogni; la 330 che, a causa della depressione che la opprime, rifiuta di sognare per non rivivere di continuo le sue giornate tristi; e il cliente 620 che, incapace di affrontare le frustrazioni della vita adulta, all'attività onirica preferisce un sonno letargico da cui non riesce a svegliarsi. Mentre cerca di risolvere il malcontento dei clienti, Penny esplora l'area aziendale e i suoi segreti: gli edifici dei Creasogni e l'ufficio reclami a forma di ceppo d'albero; il centro collaudi, dove è possibile studiare, progettare nuovi sogni e trovare gli ingredienti necessari per la loro realizzazione; la lavanderia dei Noctiluca, dove, tra pigiami e camicie da notte stesi ad asciugare, si nascondono ricordi e qualcuno di molto speciale. Dopo aver incontrato sognatori stanchi, sfiduciati o demotivati, imparerà che la pazienza e l'ascolto sono le virtù più importanti per portare a termine la sua missione.

Recensione 

Questo è il secondo libro ambientato nel Grande Magazzino dei sogni. Il primo volume mi era piaciuto molto per l'atmosfera sognante e fiabesca. 

Dopo un anno di lavoro Penny viene promossa e ora può recarsi in autobus fino all'ufficio centrale dove c'è anche l'ufficio reclami. Grazie alla sua bravura come mediatrice e al suo carattere solare, Penny riesce a risolvere alcuni problemi con dei clienti. Come nel precedente libro possiamo trovare varie situazioni in cui i clienti del Grande Magazzino hanno acquistato dei sogni per risolvere i loro problemi personali e l'autore ci trasporta in questo mondo magico che però sembra davvero molto reale. Penny entra nella vita dei clienti per capire come aiutarli e questo lega tantissimo i vari personaggi in questa riscoperta di sé stessi.

Penny è una ragazza molto empatica e altruista che cerca di risolvere i conflitti e si impegna totalmente nel lavoro che ama. La adoro e ho trovato questo secondo e ultimo volume della Dilogia piacevole come il precedente. Mi dispiace che sia finita ma credo che l'autrice abbia saputo dare una degna conclusione alla storia di Penny. Io non posso fare a meno di consigliarvi questi libri se amate le ambientazioni oniriche, con personaggi simpatici e divertenti alle prese con la risoluzione dei problemi quotidiani che potrebbero capitare a ognuno di noi. 

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