Recensione di Blood flowers di Jay McGuinnes

 


Blood flowers

di Jay McGuinnes

Trama 

Un giovane in bilico tra due mondi. Una storia travolgente di amore, stregoneria, divario sociale, tradimenti e delitti che vi farà battere il cuore.

Bear vive a Calleston, città specializzata nella produzione di sinsenn, un fiore rosso da cui si ricava una droga diffusissima in tutto il regno che suscita in chi ne fa uso un’illusione di pace e serenità. È un luogo di forte divisione sociale: i ricchi aristocratici vivono tra gli agi nella parte alta della città, mentre il resto del popolo affronta un’esistenza precaria nei bassifondi, dedicandosi alla coltivazione dei fiori. Il sinsenn sboccia grazie ai coltivatori, che hanno la speciale capacità magica di connettersi con i semi, un talento che si esprime al massimo potenziale durante la giovinezza. Vivendo a Terrapiano, Bear è dolorosamente consapevole delle disuguaglianze tra la propria gente e gli abitanti di Torrealta. L’unica possibilità di cambiare vita si presenta durante l’annuale Giorno del Raccolto: il coltivatore che riesce a far fiorire il maggior numero di piante potrebbe avere la possibilità di accedere alla città alta, sfuggendo alla miseria e alle creature delle tenebre che infestano i campi, cambiando così il proprio destino. Quello che Bear non sa è che dalle alte torri della città superiore Meya, la bellissima e arrogante figlia del Signore Supremo, lo osserva, e sogna di abbandonare la sua gabbia dorata per vedere da vicino le strade fangose e le abitazioni fatiscenti in cui vivono e lavorano i “nati a terra”. Ma a sconvolgere i piani di tutti sarà l’arrivo a Calleston della temuta regina Melena, la cui missione è estirpare la stregoneria, ovunque essa si trovi, e con qualunque mezzo. Bear dovrà prendere decisioni pericolose e rischiare tutto per proteggere le persone che ama.

Recensione 

Questo è un esordio fantasy davvero notevole. Ambientato in un luogo in cui ci sono profonde disuguaglianze tra ricchi e poveri. Calleston è una città specializzata nella produzione di sinsenn, una droga ricavata da un fiore rosso. In questa terra il consumo e la vendita di tale droga è la principale attività dei coltivatori. Durante l'annuale festa del giorno del Raccolto i ragazzi arrivati alla maggiore età possono connettersi con i semi e mettere alla prova le loro capacità magiche volte a fare sbocciare rapidamente i fiori. Bear ha diciassette anni e questo sarà il suo primo Raccolto. Lui e il suo amico Felix sono agitati e decidono di rimanere fuori dopo l'orario di lavoro per esercitarsi a connettere la mente ai semi. Ma fuori dalle mura ci sono troppi pericoli in agguato. Vengono attaccati e costretti ad arrampicarsi sulle mura della città. Da qui in poi il romanzo diventa incalzante e ci sarà tanta azione e magia. Bear dopo aver mostrato a tutti le proprie capacità durante il Racconto viene catapultato ai vertici della società e anche se è quello che ha sempre sognato deve fare i conti con l'indifferenza, la corruzione, l'insensibilità e l'egoismo della nobiltà. Bear si trova ora a fare i conti con la giovane e dispettosa figlia dell'Overlord e la Regina Melena che vuole estirpare la stregoneria a qualsiasi prezzo.

"Quindi  se una persona ringrazia qualcuno per averla aiutata, diciamo "forse io". Significa...oggi eri in difficoltà tu, ma domani potrebbe capitare a me."

Una delle cose che ho preferito in questo libro è la profonda amicizia tra Bear e Felix. Sono due personaggi caratterizzati alla perfezione e seppur molto diversi tra loro hanno entrambi la devozione, la lealtà e l'affetto che ogni vera amicizia dovrebbe avere. Mi sono affezionata a entrambi tantissimo durante la lettura. 

Questo non è un fantasy romance. Credo che sia un punto fondamentale che va specificato subito perchè il romanticismo non è assolutamente l'elemento principale di questo YA. 

Bear è il pov principale del racconto anche se troviamo alcuni capitoli con protagonista Meya. La classifica principessa ricca, bellissima, viziata, a volte  ingenua ma anche per certi versi cattiva. All'inizio avevo sperato in un cambiamento o una evoluzione del suo personaggio ma purtroppo pagina dopo pagina l'ho odiata sempre di più. Il ritmo è molto frenetico e ci sono alcuni cliché come il Re cattivo ma nel complesso è stata una lettura coinvolgente e con risvolti inaspettati. Forse avrei voluto un maggiore approfondimento di come si è sviluppata questo tipo di società, al motivo per cui c'è questa profonda disuguaglianza e avrei voluto un finale diverso per alcuni personaggi ma l'ultimo capitolo mi fa sperare in un secondo volume. Ci sono molte cose da approfondire, personaggi da seguire in altre avventure e sono curiosa di scoprire dove queste ci porteranno. 

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