Saga di Blackwater
Blackwater
LA PIENA. Blackwater I
la saga gothic horror amata da Stephen King
LA PIENA. Blackwater I
Michael MCDowell
Ma per Mary-Love non è ancora abbastanza. Soprattutto perché la rivale non sembra affatto aver perso. Anzi. Agli occhi di tutti Elinor rimane una vincente. Soprattutto ora che è di nuovo incinta.
Per questo escogita un modo contorto per protrarre la faida.
Anche in questo secondo volume ho ritrovato le ambientazioni ben descritte e i personaggi ben caratterizzati. Non nego di provare una folle simpatia per Mary-Love e Sister. Le adoro. Con i loro pettegolezzi e i tè freddi sorteggiati tra una critica e l'altra.
Questo pizzico di magia oscura che ammanta la figura di Elinor mi intriga tantissimo e sono sempre più curiosa di scoprire come andrà a finire. I Caskey sono ricchi, possiedono diverse segherie sul fiume, ma fin dall'inizio Elinor chiarisce che la sua intenzione è renderli più ricchi, più ricchi di quanto chiunque di loro possa mai immaginare.
Credo che il defunto Michael McDowell, sceneggiatore e scrittore di horror, sia stato seriamente sottovalutato. Questo succoso, orribile melodramma di una piccola città che abbraccia cinque decenni è davvero epico. La saga della famiglia Caskey è stata originariamente pubblicata come una serie di sei romanzi nei primi anni '80. Il primo libro, la piena, inizia la domenica di Pasqua, 1919, con una grande alluvione che quasi spazza via la cittadina di Perdido, in Alabama. È qui che appare Elinor Dammert, una giovane donna misteriosa. La trovano Oscar e il suo fidato aiutante in una stanza d'hotel allagata. Come se fosse seduta lì ad aspettarli, anche se la città era stata evacuata giorni prima. Senza una storia e solo la più inconsistente delle spiegazioni, Elinor si fa presto strada nella famiglia Caskey, sposando il figlio di James, Oscar, e opponendosi alla matriarca della famiglia, Mary-Love Caskey, contro la quale Elinor farà guerra per i prossimi decenni.
In la Diga la guerra fredda che ha portato a Mary-Love una nipote da coccolare e viziare, in cambio della libertà per Elinor e Oscar di poter andare a vivere nella nuova casa, è anche il momento in cui Oscar vede più chiaramente il conflitto tra le due donne che ama e decide di schierarsi con la moglie.
Ma per Mary-Love non è ancora abbastanza. Soprattutto perché la rivale non sembra affatto aver perso. Anzi. Agli occhi di tutti Elinor rimane una vincente. Soprattutto ora che è di nuovo incinta.
Per questo escogita un modo contorto per protrarre la faida.
Anche in questo secondo volume ho ritrovato le ambientazioni ben descritte e i personaggi ben caratterizzati. Non nego di provare una folle simpatia per Mary-Love e Sister. Le adoro. Con i loro pettegolezzi e i tè freddi sorteggiati tra una critica e l'altra.
Questo pizzico di magia oscura che ammanta la figura di Elinor mi intriga tantissimo e sono sempre più curiosa di scoprire come andrà a finire. I Caskey sono ricchi, possiedono diverse segherie sul fiume, ma fin dall'inizio Elinor chiarisce che la sua intenzione è renderli più ricchi, più ricchi di quanto chiunque di loro possa mai immaginare.
Anche Sister finalmente alza la testa e sceglie per sé stessa il proprio futuro, dimostrando di avere lo stesso carattere forte della madre.
Il drama familiare della famiglia Caskey sarebbe stato divertente e coinvolgente solo per i suoi personaggi e la vena horror che permea tutto con la sua aria stagnante e putrida. Ci sono molti, molti personaggi che vanno e vengono nel corso di questa saga intergenerazionale, poiché i personaggi originali hanno figli che crescono e hanno figli propri, ognuno dei quali viene trascinato in liti e segreti familiari lunghi decenni, affronta le caratteristiche psicologiche e gli oneri dei loro genitori, mentre sviluppa nuove ambizioni e tratti propri, e rende questa soap opera ricca, piena di donne potenti e prepotenti e di uomini che più o meno svolgono ruoli secondari nelle loro lotte.
Io non vedo l'ora di leggere il prossimo libro in uscita il 14 febbraio.
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