Review Party La maledizione della famiglia Flores

 


La maledizione della famiglia Flores

Angélica Lopes
Sara Caravero
Mondadori
Omnibus stranieri
2023
17 gennaio 2023
228 p., Rilegato


Trama

La casa della famiglia Flores ha le finestre azzurre, un giardino curato, ed è un luogo speciale: ogni giorno un piccolo gruppo di donne si riunisce al suo interno per ricamare tovaglie, centrotavola, fazzoletti e veli. È il 1918 e Bom Retiro, una tranquilla cittadina nella regione del Pernambuco, nel Nordest del Brasile, vive gli anni di una dittatura violenta, che minaccia e reprime soprattutto la voce delle donne. Ma a casa Flores è diverso: un'oscura maledizione, che vede morire in giovane età tutti gli uomini della famiglia, ha trasformato questo posto in una roccaforte al femminile, dove Vitorina, che ha imparato l'arte segreta del ricamo fino ad allora appannaggio delle suore in convento, la trasmette alle altre. Tra queste, Zia Firmina, la più anziana, fervente cattolica e custode del segreto che grava sulla famiglia; Eugênia, promessa in sposa contro il suo volere a un uomo violento e più vecchio di lei; e Inês, che utilizza un codice fatto di punti ricamati inventato da Eugênia per aiutare quest'ultima a liberarsi di lui. Un vero e proprio linguaggio segreto attraverso cui progettare la fuga. Una storia che arriva, un secolo dopo, nella Rio de Janeiro di oggi, consegnata sotto forma di un prezioso merletto ad Alice, pronipote di una delle donne Flores: una ragazza dai capelli blu, ribelle, che insieme alla compagna Sofia ricostruirà le vicende della sua famiglia. Sarà riuscita Eugênia a sfuggire al proprio destino? E qual è il segreto nascosto dietro la misteriosa maledizione? Una toccante storia di solidarietà al femminile, narrata con l'eleganza di un'arte antica e capace di trasmettere il valore del coraggio e della libertà.

Recensione 

Ho scoperto della pubblicazione di questa saga familiare quasi per caso. Mi ha incuriosito la trama e ho deciso di leggerla subito. Già dalle prime righe mi sono trovata coinvolta in un romanzo al femminile molto scorrevole. I pov sono alternati tra passato e presente. Tra Ines e Alice.
Tutto ha inizio a Bom Retiro, 1918, con la cugina Vitorina, che segretamente, spia la cugina di una cugina di un’altra cugina mentre ricama nella stanza degli ospiti. Ma non un ricamo semplice e dozzinale, bensì il segreto delle suore dei conventi delle grandi città.

«Se intendi ricamare laggiù, fallo lontano da occhi indiscreti.»

Un segreto custodito da chiunque lavori per loro. Per questo Vittorina usa una scala per vedere da una piccola finestrella, spia per ore e ore questa parente, fino a memorizzare ogni singolo movimento per poi condividerlo con un gruppo di donne. Queste donne quotidianamente si incontrano per tessere tovaglie, centrotavola, coprivassoi e tovaglioli estremamente raffinati. Ma anche per parlare e condividere i loro pensieri.

《Non ci volle molto perché uno dei nostri lavori arrivasse alla capitale, sotto forma di dono offerto a una dama di buo-na famiglia, che mostrò il lavoro a un’altra dama di buona famiglia che, a sua volta, tra un biscottino e una fetta di torta, lo mostrò a un’altra dama di buona famiglia.》

La voce si sparse e in poco tempo e a Serra Talhada arrivò un uomo deciso a comprare la produzione di tale meraviglie.
Tutte le donne diedero a Zia Firmina la responsabilità di trattare con l'uomo di città. Era lei la più astuta.

Arrivarono presto le prime monete in quel piccolo paesino dove abitava la Famiglia Flores. 
Anche se il nome esatto era un altro. Tutti in paese, passando vicino ai giardini fioriti della casa, negli anni, avevano soprannominato la famiglia Oliveira con questo nuovo nome. 

《Ma con il passare del tempo, a forza di dirlo e ridirlo e mai smentirlo, la nostra casa dalle finestre azzurre divenne la Casa das Flores, pur essendo la Casa das Oliveiras. Il giardino diventò il cogno-me e, con il tempo, lo inserimmo anche nei nostri documenti.》

Ma c'era un'altra particolarità a contraddistinguere le donne Flores. Una maledizione che gravava su di loro da sempre. Se un uomo entrava a far parte della famiglia moriva entro pochi anni. Era successo al marito di Carmelita e al figlio appena nato. 

《Molti credevano che noi Flores fossimo segnate dal destino, vittime di una maledizione lanciata da una zingara in tempi remoti. Ma vivere senza uomini attorno era semplicemente la vita che ci era toccata.》

Per questo Zia Firmina aveva dedicato la sua intera vita a Nostro Signore Gesù Cristo. Cercando di convincere le nipoti a fare lo stesso.

《Morivano di morte naturale o accidentale, morivano perché uccisi, durante una rissa o in preda alle febbri. Alcuni morivano da giovani, altri alle soglie della maturità, ma non vedevamo mai i loro volti rugosi e i loro capelli ingrigiti dal tempo.》

Con un salto temporale molto ampio ci troviamo catapultati nel 2010 e nella vita di Alice. Una giovane ragazza dai capelli blu che vive con la madre Vera con cui ha un rapporto di conflittualità. Le donne ricevono la visita a sorpresa di una vecchia zia che porta in dono un velo da preghiera.

《Da quando è stato ricamato, questo velo è sempre stato custodito dalla donna più giovane della nostra famiglia. Il mio compito era solo di passarlo alla successiva.》

Ma Alice non è proprio il tipo adatto per un dono così desueto. Non è proprio una santarellina.  Alice manifesta in piazza contro la violenza sulle donne. Vuole farsi sentire, e spera di riuscire a cambiare le cose in un modo o nell'altro. 

《Quando ricordò di cosa si trattava, Alice fece una smorfia di disprezzo. Un velo da messa racchiudeva due grandi strumenti di castrazione femminile: matrimonio e chiesa.》

Mentre Ines nel passato cerca di aiutare un'amica alle prese con un matrimonio imposto e molto doloroso. Alice ripercorrere la storia della sua antenata attraverso un codice segreto nascosto nella trama del ricamo del velo da preghiera. È bellissimo vedere come le storie si intrecciano in questo romanzo completamente femminile. La solidarietà che traspare dalle pagine mi ha scaldato il cuore. Il valore dell'amicizia è in primo piano. Un chiaro messaggio di coesione e forza che si può innescare anche attraverso un gruppo di donne intento a ricamare. 
Questo libro mi è piaciuto davvero tantissimo. La lettura è stata scorrevole e intensa.
Assolutamente consigliato. 






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