Finalmente la grafic novel dedicata al Darkling

Demone nel bosco. GrishaVerse

Leigh Bardugo
Roberta Verde
Dani Pendergast
Mondadori
Fantastica
2022
27 settembre 2022
216 p., ill. , Rilegato
Young Adult


Trama

Il prequel di Tenebre e Ossa, saga bestseller e ora anche serie Netflix, tassello indispensabile del GrishaVerse che permette di gettare un po' di luce sulle origini di un destino tanto grandioso quanto sinistro, quello del temuto e potentissimo Oscuro.


Eryk e sua madre, Lena, hanno trascorso la loro esistenza fuggendo incessantemente da un luogo all'altro, con la convinzione che, forse, per loro non esista proprio un porto sicuro. Perché entrambi non solo sono Grisha, ma sono i più potenti e letali tra loro. Temuti da chi vorrebbe ucciderli e braccati da chi vorrebbe sfruttarne i doni, devono cercare di tenere nascoste le loro capacità ovunque vadano. Ma talvolta i segreti più pericolosi trovano comunque il modo di venire a galla... Questo graphic novel, scritto da Leigh Bardugo e illustrato da Dani Pendergast, è il prequel di "Tenebre e Ossa", tassello indispensabile del GrishaVerse che permette di gettare un po' di luce sulle origini di un destino tanto grandioso quanto sinistro, quello del temuto e potentissimo Oscuro.

 


Recensione 

Finalmente arriva in Italia questa bellissima grafic novel che ha per protagonista l'Oscuro. Il mio personaggio preferito della trilogia del Grishaverse. 
Ambientato precedentemente alla saga, troviamo un ragazzo giovane che con la madre cerca un luogo sicuro in cui nascondersi dai soldati Fjerdiani e dai persecutori dei Grisha. 

Ha cambiato nome così tante volte da ricordarlo a stento. La madre è fredda e dura, il suo unico scopo tenere il figlio al sicuro e renderlo forte e spietato per il suo bene. In Alexander c'è ancora la paura e l'innocenza ma soprattutto non ha ancora il pieno controllo sul suo potere, lo teme e lo sente come una voce che gli sibila avvertimenti. Quasi fosse l'oscurità che piano piano sta prendendo il sopravvento nel suo cuore.
La trama è strettamente focalizzata su un breve periodo di tempo nella vita di Aleksander. Quando sua madre trova un campo Grisha con un leader forte, vedono l'opportunità di rimanere fermi durante l'inverno.

"Il nostro potere è... ...diverso.
E suscita sempre paura o brama.
Gli altri Grisha lo rifuggono, o lo vogliono per sé."

 Lì, Aleksandr fa amicizia con una ragazza di nome Annika quando la aiuta a difendere la sua sorellina "otkazat'sya" (non Grisha) dai bulli. La aiuta a salvarla in più di un'occasione e si fa un'idea di come sarebbe per degli estranei unirsi in una comunità leale e pacifica. I lettori vedono la nascita delle ambizioni di Aleksander: il suo desiderio di sicurezza, stabilità, una casa per il suo popolo. Vedono anche le dure esperienze che deve affrontare, dagli insegnamenti pragmatici e brutali di sua madre ai tradimenti, che lo hanno plasmato.
È impossibile rimanere indifferente alla tristezza e al dolore che queste situazioni generano in Aleksander.


"Ho scritto questa storia nel 2013, alla vigilia della pubblicazione di Rovina e Ascesa, l’ultimo libro della trilogia “Tenebre e Ossa”. È la storia dell’infanzia di un eroe o di un cattivo? Non sono mai stata capace di vedere Aleksander come puramente l’una o l’altra cosa. È un sopravvissuto che sogna la sicurezza per la sua gente. È un tiranno che brutalizza e sfrutta le persone che più hanno fede in lui. Se Ravka fosse un paese diverso, se lui fosse stato cresciuto da una madre diversa, se sua madre fosse stata cresciuta da una madre diversa... chi sa che cosa sarebbe potuto accadere?"
Dai ringraziamenti di Leigh Bardugo 

Una delle cose più carine è che nella dedica l'autrice nomini Ben Barnes, l'attore che interpreta l'Oscuro nella serie tv. Tra l'altro un attore perfetto per questo ruolo che ha saputo dare il giusto spessore al personaggio.


Per quanto breve, ho trovato questa storia molto significativa. In questo racconto ci sono tutti gli elementi per comprendere come un bambino possa aver scelto di diventare l’Oscuro. Si capisce come il mondo della sua infanzia l’abbia portato a costruire l’obiettivo di una Ravka libera in cui i Grisha non debbano più avere paura e sentirsi esclusi. Si vede come la consapevolezza di non potersi legare a nessuno, tranne che a sua madre, e di non poter mai essere veramente accettato, abbiano scavato in lui quel senso di profonda solitudine che l’hanno portato a diventare il Darkling.

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