Recensione La guerra dei papaveri

 

Sono felice di presentarvi questa recensione per il review party di La guerra dei papaveri di R. F. Kuang

Ringrazio Oscarvault per la collaborazione e nella foto potete vedere i nomi dei blog partecipanti

Titolo: La guerra dei papaveri

Editore: Mondadori

Collana: Oscar fantastica

Data di Pubblicazione: 13 ottobre 2020

Pagine: 480

Reparto: Narrativa > Fantasy

Trama

Orfana, cresciuta in una remota provincia, la giovane Rin ha superato senza battere ciglio il difficile esame per entrare nella più selettiva accademia militare dell'Impero. Per lei significa essere finalmente libera dalla condizione di schiavitù in cui è cresciuta. Ma la aspetta un difficile cammino: dovrà superare le ostilità e i pregiudizi. Ci riuscirà risvegliando il potere dell'antico sciamanesimo, aiutata dai papaveri oppiacei, fino a scoprire di avere un dono potente. Deve solo imparare a usarlo per il giusto scopo

Autore

Rebecca F. Kuang è del 1996. E' nata nel mese di maggio. Ha cioè ventitré anni.

Ha scritto THE POPPY WAR (il suo primo romanzo, nonché primo di questa trilogia) a diciannove anni e ne ha venduto i diritti di pubblicazione in lingua inglese il giorno del suo ventesimo compleanno.

In altre parole è molto giovane; ed è già bravissima. È nata in Cina, a Guangzhou, e si è trasferita negli Stati Uniti all'età di quattro anni. Ma con il suo paese natale ha mantenuto stretti legami e ha costruito l'intera ambientazione di questa ambiziosa opera fantasy ispirandosi alla storia cinese del XX secolo con particolare riferimento alla guerra sino-giapponese.

Recensione

Devo dirvi che mi sono buttata su questo libro appena ho visto l'uscita da Mondadori.  Ambientato in Nikan richiama le
travagliate vicissitudini della Cina del decimo secolo.
La storia parla di Rin, una giovane orfana della seconda guerra dei papaveri. Per volere imperiale tutte le famiglie con meno di tre figli devono adottare un orfano quindi Rin viene adottata dalla famiglia Fang in cui viene subito messa al lavoro sia in negozio che come corriere per il traffico d'oppio. Un giorno poi viene promessa in sposa ad un ispettore locale, ma Rin non ci sta. Decide di studiare per poter superare l'esame di stato e quindi evitare un matrimonio assolutamente orribile. Per due anni, con l'aiuto del maestro Feyrik, del dolore e della privazione del sonno si prepara per entrare a L’Accademia militare di Sinegard.
Sbalordendo tutto il paese Rin si classifica al primo posto, può partire. La felicità viene presto sostituita dalla paura quando arrivata in accademia si accorge che la sua sola presenza offende i signori della guerra. Trova solo ostilità e disprezzo sia dai maestri che dai suoi compagni. Ma Rin ce la metterà tutta.


La scrittura di questa autrice è veramente scorrevole, le pagine volano sotto gli occhi senza accorgersene. Non avrei mai sospettato fosse il suo primo libro. Davvero un inizio col botto per Rebecca F. Kuang.
Ormai se mi seguite da un po' sapete la mia passione per le protagoniste dure che prendono in mano le redini della loro vita. Non amo le principesse da salvare, amo le guerriere e questo è un libro sulla guerra, sul dolore, sulle atrocità.  Non è un libro facile. Rin cerca di superare se stessa e i propri limiti. Solo un amico ad aiutarla. Il contrasto di classe sociale, le continue pressioni esercitate dai poteri forti, la strategia di guerra sono temi molto forti ma coinvolgenti.
Un ritmo serrato ha scandito il susseguirsi della storia. Non mi sono pentita di aver iniziato la lettura.
Ho trovato i personaggi molto ben caratterizzati dall'inizio alla fine.

《Nel dolore trovava un sollievo confortante e familiare. Era un compromesso cui era abituata. Il successo richiedeva sacrificio. Il sacrificio significava dolore. Il dolore significava successo.》

Avevo letto alcune recensioni prima di chiedere questa collaborazione e alcune sostenevano fosse un libro molto forte, cruento, con combattimenti non adeguati  ai lettori più delicati ma la trama mi incuriosiva troppo. Sono affascinata dal periodi storico della Cina degli imperatori e delle arti marziali più sofisticate. Infatti posso dire che questo libro non mi ha deluso. Sono stata trasportata in un mondo di  lotte di potere e guerre ma anche di amicizia e divinità.  Tutta la vicenda legata all'insegnamento della disciplina degli sciamani mi ha stregato.
Ormai so di avere un debole per le protagoniste con un forte lato oscuro, vendicative e forti. Il fatto di sbagliare ma sapersi risollevare senza gettare la spugna anche nei momenti più bui mi conquista ogni volta. Questo libro è entrato di prepotenza nella classifica dei preferiti del 2020.
Non è adatto a tutti. Qui non c'è nulla di romantico. Non c'è amore. Ci sono scelte complesse e dolore ma c'è anche tanta tenacia. Per me il massimo.

🧡🧡🧡

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