Recensione di le sette morti di Evelyn hardcastle

Buongiorno meraviglie,  questo è il mio primo post nel blog e confesso di essere molto agitata ma anche felice per questa nuova avventura.  
Ho deciso di parlarvi di un libro molto controverso.


Le sette morti di Evelyn Hardcastle
Autore Stuart Turton
Editore Neri pozza
ISBN: 978-88-545-1811-7
Categoria: Bestseller
Collana: I Narratori delle Tavole
Pagine: 448
Tradotto da: Federica Oddera
Prezzo: €18,00



Trama:


Blackheath House è una maestosa residenza di campagna cinta da migliaia di acri di foresta, una tenuta enorme che, nelle sue sale dagli stucchi sbrecciati dal tempo, è pronta ad accogliere gli invitati al ballo in maschera indetto da Lord Peter e Lady Helena Hardcastle. Gli ospiti sono membri dell'alta società, ufficiali, banchieri, medici ai quali è ben nota la tenuta degli Hardcastle. Diciannove anni prima erano tutti presenti al ricevimento in cui un tragico evento - la morte del giovane Thomas Hardcastle - ha segnato la storia della famiglia e della loro residenza, condannando entrambe a un inesorabile declino. Ora sono accorsi attratti dalla singolare circostanza di ritrovarsi di nuovo insieme, dalle sorprese promesse da Lord Peter per la serata, dai costumi bizzarri da indossare, dai fuochi d'artificio. Alle undici della sera, tuttavia, la morte torna a gettare i suoi dadi a Blackheath House. Nell'attimo in cui esplodono nell'aria i preannunciati fuochi d'artificio, Evelyn, la giovane e bella figlia di Lord Peter e Lady Helena, scivola lentamente nell'acqua del laghetto che orna il giardino antistante la casa. Morta, per un colpo di pistola al ventre. Un tragico decesso che non pone fine alle crudeli sorprese della festa. L'invito al ballo si rivela un gioco spietato, una trappola inaspettata per i convenuti a Blackheath House e per uno di loro in particolare: Aiden Bishop. Evelyn Hardcastle non morirà, infatti, una volta sola. Finché Aiden non risolverà il mistero della sua morte, la scena della caduta nell'acqua si ripeterà, incessantemente, giorno dopo giorno. E ogni volta si concluderà con il fatidico colpo di pistola. La sola via per porre fine a questo tragico gioco è identificare l'assassino. Ma, al sorgere di ogni nuovo giorno, Aiden si sveglia nel corpo di un ospite differente. E qualcuno è determinato a impedirgli di fuggire da Blackheath House...


Autore:

Stuart Turton si è laureato in filosofia, ha lavorato in una libreria di Darwin, insegnato inglese a Shanghai, collaborato per una rivista di tecnologia a Londra, scritto articoli di viaggio a Dubai. Ora è un giornalista freelance e, dopo Le sette morti di Evelyn Hardcastle, il suo primo romanzo, uno dei più acclamati scrittori inglesi.



Recensione:


Ho iniziato questo libro avendo sentito recensioni sia positive che negative.  Molti lo hanno definito troppo complicato e altri lo hanno addirittura abbandonato dopo le prime 50 pagine. Eppure la mia curiosità era enorme e quindi ho deciso di acquistarlo ugualmente. All'inizio del libro il protagonista si sveglia senza memoria in un bosco, sente uno sparo, e non sa cosa fare né dove andare. Trascorre una giornata terrificante con pochi indizi su chi é, e su cosa ci fa a Blackheath House. Quando si addormenta scopre con orrore che è in un'altro corpo e sta vivendo di nuovo la stessa giornata ma da una prospettiva totalmente diversa. Questo si ripete ogni mattina e succederà  per altre 8 volte. Scopre il suo vero nome ma non è il solo a dover affrontare questa sfida. Sono in tre ad essere intrappolati e l'unico modo di fuggire è scoprire  l'assassino di Evelyn hardcastle. La trama si infittisce di indizi, sospettati, mistero. Di chi fidarsi in questo caos?  Ecco non vi voglio svelare altro ma sappiate che la scrittura è talmente scorrevole e tutto ha una cadenza così piacevole da poter essere letto con calma e assaporato. Anche perché c'è una matassa molto intricata da sbrogliare.   Ma nello stesso tempo il ritmo incalzante rende la curiosità sempre più forte e io non riuscivo più a smettere di leggere. 
Non è un libro leggero, per leggere questo capolavoro ci vuole concentrazione. I personaggi sono oscuri e contorti. Nessuno è come sembra a prima vista. Credo che sarebbe un ottimo film. Io lo guarderei di sicuro. Mi immagino già le scene e i protagonisti. 
Il finale poi è un insieme di tessere di un puzzle che si ricostruisce e tutto acquista nitidezza. Che posso dire? Bello bello bello.
Voto ⭐⭐⭐⭐⭐
Il massimo dei voti


E voi lo avete letto? 



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