Recensione di Il dominio del fuoco. An ember in the ashes. Vol. 1 di Sabaa Tahir

 


Il dominio del fuoco. An ember in the ashes. Vol. 1

di Sabaa Tahir 

Trama

Laia è una schiava. Elias un soldato. Entrambi lottano per la libertà. Sotto l’Impero marziale, ogni atto di sfida o ribellione è punibile con la morte. Chi non consacra il proprio sangue e il proprio corpo all’imperatore rischia l’esecuzione della propria famiglia e la distruzione di tutto ciò che di caro possiede. Nonostante le estreme condizioni di povertà a cui sono costretti, Laila e la sua famiglia seguono le regole a testa bassa, perché sanno bene cosa succede a chi si oppone al regime. Ma quando suo fratello viene arrestato per tradimento, decide di unirsi a un gruppo di ribelli che promettono di salvarlo. In cambio, Laia farà loro da spia dall’interno della più grande accademia militare dell’Impero. Lì incontra Elias, il miglior soldato della scuola, ma, segretamente, anche il più riluttante a compiere il suo dovere. Il suo unico desiderio è liberarsi dalla tirannia che è stato addestrato a far rispettare. Ben presto, i due si rendono conto che i loro percorsi sono strettamente legati e che le loro scelte hanno il potere di cambiare il destino dell’Impero.

Recensione 

Il dominio del fuoco era stato pubblicato nel 2015 e io avevo acquistato il libro per poi lasciarlo in libreria a prendere polvere solo perché aspettavo che tutta la saga venisse pubblicata prima di leggerlo. Poi il tempo è passato e ora Fanucci ha ripubblicato le nuove edizioni in copertina flessibile così ho finalmente deciso di entrare nel mondo di An ember in the ashes. 

Laia è una Dotta che vive con i nonni e il fratello sottostando al regime dell'Impero dei Marziali che ha già ucciso i genitori e la sorella maggiore. A testa bassa cerca di sopravvivere senza attirare l'attenzione degli oppressori finché un giorno fanno irruzione in casa sua e uccidono i nonni prima di portare via il fratello accusato di essere un ribelle. Ed è così che cercando di salvare l'ultimo membro della sua famiglia cerca la Resistenza per chiedere aiuto. 

L'altro pov è quello di Elias, la Maschera dell'Impero. Elias studia all'accademia da quando aveva sei anni. L'addestramento è spietato e la maggior parte dei suoi compagni sono senza pietà. Lui è diverso e non sopporta la crudeltà che vede ogni giorno così decide di scappare appena ottenuto il diploma. Per fortuna manca poco ma questa decisione può portare alla sua condanna a morte. 

La vita di questi due personaggi scorre divisa per la prima parte del libro finché le loro vite si intrecciano. 

Ho apprezzato tantissimo la caratterizzazione dei personaggi, anche i cattivi sono sviluppati molto bene e credetemi se vi dico che non è così scontato. L'ambientazione è ben strutturato e così anche gli intrighi politici e lo sviluppo della trama. Ci sono creature immortali, magia e una sottotrama romance che mi ha resa particolarmente felice. Inizio subito il secondo volume perché la curiosità è davvero a livello massimo. Se come me siete stati indecisi per tanto tempo se iniziare o no questa saga vi dico sinceramente di leggerla. Non ve ne pentirete.


Commenti