Recensione di Renegades Identità segrete di Marissa Meyer
Renegades. Identità segrete
Autore:
Marissa Meyer
Traduttore:
Claudia Milani
Editore:
Mondadori
Collana:
Fantastica
Anno edizione:
2023
In commercio dal:
14 novembre 2023
Pagine:
432 p., Rilegato
Età di lettura:
Young Adult
Trama
L'Era dell'Anarchia avrebbe potuto proseguire all'infinito. Poi, quasi all'improvviso… la speranza. La speranza che risplendeva luminosa, vestita con mantelli e maschere. La speranza, bellissima e piena di gioia, che prometteva di risolvere tutti i problemi, di trafiggere i nemici con la spada della giustizia. La speranza che prendeva il nome di Rinnegati. Sono passati ormai dieci anni da quando i Rinnegati, un gruppo di giovanissimi Prodigi, uomini e donne dotati di poteri straordinari, decisero di usare le loro capacità per contrastare il caos generato dal governo degli Anarchici su Gatlon City, e riportare ovunque pace e stabilità. Da quel momento i Rinnegati sono diventati per tutti i paladini della giustizia, un simbolo vivente di fiducia nel futuro e coraggio. Per tutti tranne ovviamente per gli Anarchici superstiti che, a loro volta dotati di poteri, sono fuggiti dalla città e per anni, di nascosto, hanno cercato di riorganizzarsi per portare a compimento il progetto originale del loro defunto leader Ace. Tra loro adesso c'è anche Nova, la nipote diciassettenne dell'uomo. Lei stessa un Prodigio, è affamata di vendetta e pronta a tutto pur di ottenerla. Anche a partecipare a un'operazione di infiltrazione tra le fila nemiche. L'incontro con Adrian, un Rinnegato dall'animo ribelle che crede fermamente nella giustizia, però, potrebbe rischiare di sconvolgere i suoi piani: a un passo dalla grande battaglia che attende Rinnegati e Anarchici, i sentimenti infatti possono diventare un nemico spietato..
Recensione
Mi è piaciuto Renegades fin dall'inizio, ma mi ci sono volute le prime centocinquanta pagine circa per immergermi completamente nella storia. Le cose migliorarono davvero quando Nova decise di partecipare alle prove Rinnegati per infiltrarsi tra di loro e portare informazioni agli Anarchici. Stavo leggendo un venerdì sera della settimana con l'intenzione di leggere fino al limite delle 150 pagine, ma mi sono ritrovata a restare alzata ben oltre l'ora di andare a letto per leggere invece fino 300 pagine! L’ingresso di Nova nelle prove dà davvero il via all’azione. Anche se amavo la costruzione del mondo, qualcosa che amo in molte delle mie letture fantasy e d'azione preferite, ero pronta affinché la trama iniziasse davvero. Ho amato la tensione tra il posizionamento di Nova come anarchica e come rinnegata. Non direi che si trasforma davvero come personaggio, ma c’è così tanto da esplorare su Nova. Ci sono sicuramente più capitoli dalla prospettiva in terza persona di Nova che da quella di Adrian, ma mi sono piaciute molto entrambe le loro prospettive. Il potere di Adrian era il mio preferito. Mi è piaciuta molto anche la relazione tra Nova e Adrian. Il romanticismo non è in primo piano nel libro, ma ho amato la crescita dei loro sentimenti (molto complicati).
Ora passiamo ai difetti. Si perché questo libro ha anche alcuni elementi che non ho apprezzato. La trama, insieme alla costruzione del mondo, è sia la parte più forte che quella più debole di Renegades. I punti di forza derivano principalmente dalle interpretazioni dei termini anarchia e rinnegato da parte dei personaggi. Alcuni anarchici interpretano il loro ideale come prendersi cura di se stessi e dei propri cari, senza fare affidamento sul governo per fare qualcosa per te. Nel frattempo, altri anarchici si rifiutano di rimanere fedeli a chiunque tranne che a se stessi. Nel caso dei Rinnegati, il Consiglio, in particolare, si è allontanato molto dalla definizione originale del loro soprannome, trasformandosi invece in un governo fascista. La parte più interessante della storia arriva dalla Meyer che analizza il modo in cui i Rinnegati hanno fallito. Vorrei che avesse enfatizzato di più la politica, piuttosto che accennare appena a uno dei piani atroci del Consiglio, rivelandolo passivamente attraverso un personaggio di sfondo dimenticabile. Ci sono così tanti supereroi e cattivi che è difficile decifrare chi è importante e chi posso dimenticare e questo ha creato molta confusione. La narrazione distaccata in terza persona al passato di Renegades non fa altro che peggiorare il problema dello sviluppo, specialmente nella prospettiva di Nova. Adrian ha motivazioni intriganti e insicurezze riguardo al suo potere discreto. Ma Meyer non dedica tempo all’esplorazione di questi sentimenti. Questa è la storia di Nova. Solo sua.
E per una volta è il cattivo il protagonista assoluto. Sento che ultimamente è così difficile trovare buoni libri YA in questi giorni così sovraccarichi di libri troppo spicy. E la Mayer sa creare qualcosa di assolutamente coinvolgente. Sono curiosissima di leggere il secondo libro della trilogia.
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