Recensione di Lightlark

 


Lightlark

Alex Aster
Cecilia Pirovano
Sperling & Kupfer
Pandora
2023
9 maggio 2023
432 p., Rilegato
Trama

Ogni cento anni, l'isola di Lightlark appare per ospitare il Centennale, una sfida mortale a cui sono invitati a partecipare sei sovrani di altrettanti regni - Natura, Stelle, Luna, Cielo, Sole e Ombre della Notte -, che hanno così la possibilità di spezzare le maledizioni che da secoli schiacciano i loro popoli, conquistando un potere senza eguali. Ma a un prezzo: uno di loro deve morire. Tra i partecipanti del nuovo Centennale c'è Isla Crown, la giovane sovrana della Stirpe della Natura, un regno formato per la gran parte di donne guerriere, temute e odiate poiché condannate a uccidere chiunque si innamori di loro, e in cui l'amore è diventato col passare del tempo proibito. Isla è l'unica possibilità di salvezza per i Naturali ed è determinata a ottenere la vittoria a ogni costo, ma il grande segreto che custodisce può decretare la sua rovina, soprattutto quando il suo cuore inizia a battere per uno dei suoi avversari.… Dopo tanta attesa, arriva finalmente in libreria Lightlark, il primo volume della dilogia di Alex Aster che, con il suo connubio perfetto di romance e fantasy, ha già conquistato il BookTok. Presenza fissa da mesi nella classifica del New York Times, è in corso di traduzione in oltre trenta Paesi ed è già stato opzionato dai produttori di Twilight, che ne faranno un film.

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Recensione 

Abbiamo sentito parlare tutti della grande polemica scoppiata tra i fan dell'autrice di Lightlark. Tutto dovuto alla sua fama sui social e al fatto che molti dei trope promessi nei suoi canali non fossero in realtà presenti nel libro. Molte chiacchiere e molto hype. Infatti il libro è diventato presto un bestseller e ha già un contratto per la trasposizione cinematografica. Ma questo a noi lettori interessa solo in parte. Ci piace il Gossip, si! Ma ora parliamo del libro. 

La protagonista è la sovrana di Natura, una delle più giovani tra i partecipanti a Lightlark. Isla è stata preparata a questo evento dalla nascita. Le sue tutrici hanno creato per lei una strategia di gioco che però Isla non vuole seguire. Lei ha il suo progetto segreto. 

Isla è bellissima e tutti sono convinti che sia letale. Infatti la sua maledizione, come quella di tutto il suo popolo, la obbliga a mangiare cuori umani e ad avere il fascino seduttivo di far innamorare chiunque di lei. Peccato che a causa delle scelte di sua madre, lei non abbia né il potere, né la maledizione.  

Questo la mette in una posizione di vulnerabilità nel gioco e la obbliga a mentire costantemente agli altri sovrani. Ma è stata istruita dalle sue tutrici, le è stato insegnato a essere una perfetta combattente, le è stato insegnato come resistere al dolore, come mostrare uno sguardo impassibile e senza emozioni.

Per furtuna ha una alleata a Lightlark, la sovrana delle stelle, Celeste, diventata sua amica in uno dei viaggi di Isla con la bacchetta siderale. Un cimelio antico che le permette di viaggiare in qualsiasi luogo lei desideri visitare. 

Iniziamo con la mia impressione generale sul libro. Non è un libro perfetto. Ha dei pro e dei contro ma tirando le somme posso affermare di averlo trovato abbastanza avvincente. Mi è piaciuto soprattutto il rapporto che si crea tra Isla e Fosco, ma anche quello tra Isla e Oro. Questo triangolo amoroso mi ha coinvolto fino alla fine. Diversamente dal solito, visto che questo particolare trope, il più delle volte mi delude. Ho apprezzato la scelta finale di Isla. Soprattutto sono stata felicissima che la protagonista abbia fatto una scelta prima della fine. Odio quando il primo libro di una dilogia lascia il dubbio su due pretendenti. C'è comunque un cliffhanger finale ma riguarda un mistero e non la parte romance. 

Anche Isla è stata un personaggio ben costruito, forte ma anche dolce e protettivo. I personaggi secondari sono altrettanto importanti e i misteri che li riguardano danno al racconto la giusta dose di souspance. 

Purtroppo io avevo capito fin da subito chi avrebbe tradito Isla. Non so se questo sia dovuto al mio fiuto eccezionale o un'ingenuità da parte dell'autrice. Anche il sistema politico dei regni e del gioco del Centennale è abbastanza confusionario. Sicuramente alla fine vengono spiegate molte cose ma per più di metà libro è davvero difficile capire il senso delle scelte dei sovrani. Ci sono buchi di trama, scelte senza senso, alleanze improbabili, tradimenti a destra e sinistra. Isla da la colpa a chiunque tranne che alle persone veramente colpevoli e io mentre leggevo avrei voluto urlare dal disappunto. Era così ovvio. 

Ma se devo tirare le somme, alla fine ho apprezzato questa lettura, anche avendo chiari i suoi difetti, e sono curiosa di scoprire cosa succederà nel prossimo libro. Perché voglio assolutamente leggerlo. 

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