Vorrei farla finita, ma anche mangiare toppokki

 


Vorrei farla finita, ma anche mangiare toppokki


Baek Sehee
Andrea De Benedittis
Mondadori
Narrative
2023
18 aprile 2023
180 p., Brossura
Acquista Qui

Trama
Baek Sehee è giovane, ha una laurea in Scrittura creativa e lavora per una casa editrice: ha una vita apparentemente serena, una carriera che dovrebbe farla sentire appagata. Eppure un forte malessere esistenziale l'accompagna, non una vera e propria depressione, piuttosto un'apatia cronica che le impedisce di vivere pienamente i rapporti di amicizia, l'amore, i successi lavorativi. Baek si rivolge a uno psichiatra per cercare di dare un nome al suo stato d'animo e scopre di soffrire di distemia, una forma più lieve della depressione, ma con sintomi persistenti.

Trascrivendo le sedute settimanali con lo psichiatra, Baek racconta con semplicità e ironia le difficoltà che si trova a vivere giorno dopo giorno; l'ansia del non saper gestire al meglio le nuove amicizie, l'ossessione per il proprio aspetto fisico, l'insicurezza provocata dal giudizio degli altri suscitano in lei una serie di meccanismi di difesa e comportamenti autolesionisti. E, soprattutto, un alternarsi continuo tra la sensazione di vuoto lancinante e l'allegria di una serata con gli amici; tra l'apatia e il desiderio impellente di uscire per gustare un bel piatto di gnocchi di riso saltati in padella e conditi con salsa piccante: i toppokki, il suo street food preferito. Come conciliare queste sensazioni così distanti tra loro?



Recensione

 Questo non è un libro della mia confort zone, è scritto da una giovane donna alle prese con la vita, intrappolata in un ciclo di alti, bassi e sbalzi d'umore. Ad un certo punto, decide finalmente che deve dire basta e trova il coraggio di andare in terapia. Tutto abbastanza normale finora, tranne che, insolitamente, ci sta portando con sé per tutto il viaggio. Il libro è composto da una serie di capitoli, lunghi dialoghi tra la scrittrice e la sua terapista (che è stata così gentile da permettere a Baek di registrare le sedute...). Queste sezioni consistono in un avanti e indietro tra le due in cui ripercorrono la settimana appena trascorsa, discutendo gli alti e bassi degli ultimi sette giorni.
Baek ha la distimia, una depressione di basso livello ma persistente. La narrazione è principalmente una raccolta di brevi saggi dall'intensità dell'autoriflessione e da occasionali lampi di umorismo. Sebbene i problemi che coinvolgono la salute mentale continuino a essere stigmatizzati, Baek è chiara nella sua convinzione che la sua storia potrebbe aiutare coloro che si trovano in circostanze simili.
"Mi interrogo su quelli come me, che sembrano totalmente a posto all'esterno ma stanno marcendo dentro". Mentre l'autrice si rende conto che molti dei suoi problemi derivano da un passato familiare doloroso, esamina anche la pressione sulle donne coreane affinché si conformino a un'immagine idealizzata. Si preoccupa costantemente del suo aspetto e di ciò che gli altri pensano di lei, una mentalità che affligge molte donne coreane. Alcune delle discussioni dell'autore si riferiscono direttamente alla cultura coreana, ma gran parte di essa trascende i confini e risuonerà interessante per i lettori di tutto il mondo. Mentre lavorava gradualmente attraverso il processo terapeutico, Baek ha imparato come evitare le montagne russe emotive che derivano dalla distimia e come evitare di giudicare costantemente se stessa e gli altri. Anche se l'atto di vivere comporta sempre alti e bassi, è importante tenerli nel contesto e cercare un equilibrio appropriato. Baek riconosce che potrebbe non essere mai completamente libera dalla sua distimia, ma può gestirla, conviverci e comprenderla come parte del suo essere.
Allo stesso tempo personale e universale, questo libro parla di trovare un percorso verso la consapevolezza, la comprensione e la saggezza. Io credo sia un ottimo libro per prendere confidenza con problemi reali e possibili. 

Commenti