Ancora una fermata

 


Buongiorno Meraviglie ❤
Oggi vi parlo di Ancora una fermata, libro della stessa autrice di Rosso, bianco e Sangue blu. Ringrazio Mondadori per la possibilità di leggerlo in anteprima insieme con gli altri blog che partecipano al review party. 


Trama

August Landry ha ventitré anni e ha trascorso gli ultimi cinque spostandosi da una città – e università – a un'altra. Cinica e disincantata, non si fida di nessuno e porta sempre con sé un coltellino svizzero perché, come le ha insegnato sua madre, "è meglio non farsi cogliere impreparate". Quando decide di trasferirsi a New York, non ha grandi aspettative. Dopotutto è cresciuta pensando che non ci sia alcuna “magia” nella vita, che le storie d'amore tanto celebrate nei film non esistano e, soprattutto, che possiamo contare solo su noi stessi perché, in fondo, siamo soli al mondo. Mai e poi mai potrebbe immaginare che proprio nei suoi eccentrici coinquilini troverà la famiglia che le è sempre mancata e un posto da poter finalmente chiamare casa. E, soprattutto, che i suoi viaggi quotidiani in metropolitana diventeranno qualcosa di eccitante. Chi poteva pensare, infatti, che nella sua vita sarebbe piombata lei, Jane, la ragazza con la giacca di pelle nera che August incontra ogni volta che prende la linea Q. Jane, la parte migliore della sua giornata. Sarebbe davvero tutto perfetto se non fosse che la ragazza sembra incapace di scendere, da quel vagone della metro. Ma August non è una che si arrende facilmente e farà di tutto, compreso ciò che del suo passato aveva cercato di lasciarsi alle spalle, pur di "salvarla". E forse salvare anche se stessa imparando che, alla fine, vale la pena iniziare a credere in qualcosa. E negli altri.

Recensione 

August ha ventitré anni, dopo aver provato a studiare in due università non ha ancora trovato la facoltà giusta per lei. Decide di provare a vivere a New York, trova l'annuncio di un appartamento con tre coinquilini,  Myla, Niko e Wes. August è senza lavoro e Myla le trova subito da fare la cameriera in un Dinner in cui vanno spesso a mangiare Pancake per cena. Tutto sembra strano e difficile all'inizio ma inspiegabilmente sa di casa.

Forse questa potrebbe essere la volta buona. Forse una nuova facoltà. Forse un nuovo lavoro. Forse un posto che la accolga volentieri. 》

August ha un rapporto conflittuale con la madre, si è sempre sentita al secondo posto per lei. Ha imparato presto la solitudine e non ha mai trovato dei veri amici. Forse a New York si può sentire bene per la prima volta. Questo romanzo contemporaneo può essere inserito nella Trope della Faund Family.


Durante un viaggio in Metro incontra una ragazza davvero bellissima, tutta zigomi mozzafiato, mascella scolpita e pelle bruno dorata. Sembra una modella e presta a August una sciarpa rossa visto che ha tutta la maglia macchiata del caffè che si è rovesciata addosso. L'incontro rende immediatamente una giornata storta in una molto più piacevole. 

Ma a causa di uno sbalzo di corrente la perde di vista. Penserà spesso a lei nei i giorni a venire e darebbe tutto pur di rivedere,  la bella sconosciuta, ancora una volta.

《La ragazza della metro è un sorriso perso lungo i binari. 》

Quando August ha la fortuna di incontrare di nuovo la ragazza della metro a cui ha pensato per tutta la settimana, si ritrovano a sorridere e chiacchierare in una sorta di magia surreale. E pensare che August odia la magia.
Le sembra impossibile aver conosciuto una ragazza così desiderabile e allegra che aiuta tutti sul treno, ha una parola gentile per giovani e anziani. August cercherà di prendere la metro Q con lo stesso tragitto tutti i giorni solo per incontrare Jane. Dopo averci riflettuto molto le dà appuntamento nel locale dove lavora, lo stesso in cui ha lavorato anche Jane per un certo periodo. 



Purtroppo Jane non si presenta. Dopo momenti carichi di significato August riprova a chiedere a Jane se si possono incontrare in un locale ma lei rifiuta.  August ci rimane male e per una settimana evita la metro. Ma sulla bacheca delle foto, alla tavola calda in cui lavora, vede la foto di Jane nel primo giorno di attività, ben quarantacinque anni prima.

《Non puoi cancellare un bacio con la persona più impossibile mai conosciuta. Non sarà mai in grado di dimenticarne il sapore.》

Ma August è abituata a cercare indizi e si rende conto che Jane non può proprio scendere dal treno, in più sembra non sia invecchiata di un solo giorno negli ultimi 45 anni. Che sia un fantasma? Un'anomalia del multiverso?
Dopo essersi consultata con i suoi amici e aver provato tramite una seduta spiritica a richiamare il fantasma di Jane senza successo comincia una caccia al passato per scoprire cosa sia successo per intrappolare la ragazza sul treno.



La scrittura della McQuiston è in terza persona, era da tantissimo che non mi capitava di leggere libri di questa tipologia e all'inizio mi sono trovata in difficoltà. Poi, per fortuna, la storia è così bella da avermi completamente catturato. Questo mistero da scoprire unito alla dolcissima attrazione che August prova per Jane ha saputo conquistarmi. 
I personaggi sono ben caratterizzati e simpatici, ci sono state frasi così comiche da farmi sorridere durante la lettura. La protagonista ha quel cinismo e autoironia da diventare immediatamente uno dei miei personaggi preferiti. 
Sarebbe stato interessante leggere il punto di vista di Jane su questa evoluzione, poiché qualcuno che ha assistito agli oltre 40 anni di cambiamenti, stava ancora lottando per i diritti LGBTQ quando è scomparsa e ora sta vedendo una società più inclusiva e sta vivendo un po' di Shock culturale.

Ma è estremamente affascinante questo continuo alternarsi di passato e presente, soprattutto per quanto riguarda la musica e tutte le esperienze sensoriali con il cibo. Ammetto di aver avuto una gran fame per la maggior parte della lettura sentendo parlare di tutte le prelibatezze che August porta a Jane per sbloccare i suoi ricordi.
Ogni scena che si svolge con la famiglia di amici prescelta da August è scoppiettante di elettricità, calore e accattivanti riferimenti alla cultura pop, che si tratti di un'affascinante cena eccentrica aperta 24 ore su 24 o di un brunch da drag queen. Ma ci sono anche momenti seri, sia nel drammatico desiderio di August e nella limitata relazione amorosa di Jane (può essere difficile essere romantici quando tutti i tuoi appuntamenti si svolgono in metropolitana) sia nell'esplorazione del pregiudizio e della violenza di Jane e delle sue amiche affrontate come persone queer negli anni '70. La storia si trascina un po' troppo a lungo, ma i lettori che perseverano nei momenti più lenti saranno ricompensati con uno sguardo commovente alla forza del vero amore anche di fronte a ostacoli apparentemente insormontabili. Una storia d'amore dolce, divertente e piena di angoscia con un tocco speculativo.
















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