Una corte di spine e rose. Trilogia. La saga di Feyre

 

Buongiorno Meraviglie 🥰

Ho il piacere di parlarvi oggi della nuova edizione da collezione di Oscarvault che contiene i primi tre libri della saga di La corte di rose e spine. Ringrazio Mondadori per la collaborazione. 

Una corte di spine e rose. Trilogia. La saga di Feyre

Al suo interno troviamo:

La corte di rose e spine 

La corte di Nebbia e Furia 

La corte di ali e rovina

La novella Una Corte di Gelo e Stelle

Autore:

Sarah J. Maas

Traduttore:

Lia Desotgiu

Editore:

Mondadori

Collana:

Oscar draghi

Anno edizione:

2021

Formato:

Tascabile

In commercio dal:

30 novembre 2021

Pagine:

1440 p., Rilegato

Età di lettura:

Young Adult

Trama

Feyre è una cacciatrice e la sopravvivenza della sua famiglia dipende dalla sua abilità nel catturare gli animali dell'inospitale foresta in cui vive, un luogo freddo e desolato durante i lunghi mesi invernali. Quando un lupo abbranca una cerva dinanzi a lei, Feyre si vede costretta a ucciderlo pur di ottenere la sua preda, ma ancora non sa di aver sottratto qualcosa di molto prezioso e presto dovrà pagare le conseguenze del suo gesto. Rapita da un misterioso Fae Superiore dai penetranti occhi verdi e condotta nel suo regno, Feyre scoprirà cosa si cela dietro il muro magico che separa il suo mondo dalla violenta terra secolare dei Fae: Prythian. Tenuta sotto stretta sorveglianza presso la Corte della Primavera, ben presto la sua ostilità nei confronti del suo rapitore e Signore Supremo della corte si trasformerà in passione, ma quel luogo magico nasconde pericoli e intrighi che lei neppure immagina. Nemici antichi, potenti e crudeli tramano nell'ombra, pronti a conquistare e devastare quel luogo che, con l'arrivo di Feyre, sarà destinato a cambiare per sempre. Ma il suo lungo viaggio è solo all'inizio: terribili segreti, grandiose battaglie e amori travolgenti la attendono.

Recensione 

I libri della Maas hanno sempre all'interno una forte componente romance, anche se fantasy la parte romantica è in primo piano. La corte di rose e spine nasce come retteling di La bella e la bestia ma già dalla metà del libro la storia prende una piega totalmente diversa e questo mi ha coinvolto completamente. Perché se nel classico che tutti conosciamo la strega responsabile della maledizione sul principe è in realtà buona e cerca di punirlo per la sua arroganza, vorrebbe che lui imparasse l'umiltà e l'amore, quando succede è ben felice di benedire l'amore tra Belle e la Bestia, nel libro della Maas la strega è cattiva e punisce il Signore Supremo della corte di primavera solo per vendetta. Infatti la protagonista dovrà combattere da sola contro la malefica antagonista per salvare il suo amato e tutto il popolo fatato.

Ma facciamo un passo indietro. Feyre è umana e vive in povertà, per sfamare il padre e le sorelle è costretta a cacciare nei boschi vicino al confine fatato con Prythian. 

Un giorno si imbatte in un grosso lupo e armata di arco e frecce lo abbatte e lo scuoia per vendere la pelliccia al mercato del paese. Peccaro che il lupo sia un essere fatato e che presto qualcuno verrà a riscuotere il debito.

La sera stessa una bestia feroce sfonda la porta della casa dove abita la famiglia, pretendendo la vita di Feyre in cambio della morte del lupo fatato. 

«La maggior parte di voi mortali ha scelto di dimenticare quella parte del Trattato» pre-cisò. «Il che rende molto più piacevole punirvi.» Mi tremarono le ginocchia. Non avevo scampo, nessuna via d’uscita. Non potevo nean-che provare a scappare, perché il Fae si era messo davanti alla porta. «Uccidimi fuori» sus-surrai, con voce tremante. «Non... qui.» Non dove la mia famiglia avrebbe dovuto lavare via il mio sangue. Ammesso che li lasciasse vivere.

Feyre non ha scelta e viene condotta a vivere a Prythian. Dovrà abitare nella villa del Signore Supremo della corte di primavera per tutta la vita.

Questo preoccupa non poco la ragazza che cerca in ogni modo di scoprire perché tutti alla corte di primavera portino maschere sul viso. Feyre non è una debole fanciulla indifesa e farà in modo di tenere testa a Tamlin e alle creature fatate più pericolose che incontrerà sulla sua strada. Saprà anche vedere oltre la maschera di Tamlin, oltre la sua rudezza e trovare il lato più dolce fino a innamorarsi di lui. Ma non sarà un amore facile, ci sarà da combattere e sarà lei, a combattere per quell’amore, lei disposta a rinunciare a tutto per ciò in cui crede, lei che è pronta a sacrificare anche se stessa per gli altri.

Il primo libro di questa saga l'ho letto in pochissimo tempo proprio perché pieno di colpi di scena ad alta tensione. Le scene piccanti non mancano e devo dire che questo è uno dei motivi principali per cui i libri della Maas hanno questo grande successo. Ti fa pensare “Questo è il libro più bello che io abbia mai letto.” Ma poi arriva ACOMAF e, invece della favola, troviamo la realtà. 

E la realtà non è sempre bella e perfetta.

SPOILER ALLERT

Ora iniziano gli spoiler ovviamente, parlando del secondo libro che compone la saga. 

Dopo la battaglia sotto la montagna con Amaranta, Feyre è distrutta. È diventata una Fae maggiore dopo essere stata uccisa da Amaranta. Proprio i Signori supremi l'hanno trasformata per ripagarla di aver distrutto la tiranna e aver ridato a tutti i loro grandi poteri. Non riesce però a dimenticare gli sguardi delle persone che ha dovuto uccidere e soprattutto le parole di Amaranta e l'indifferenza di Tamlin alle sue sofferenze. Anche lui sta soffrendo e ogni notte ha incubi spaventosi. I due si allontanano sempre di più e anche se il matrimonio è imminente Tamlin cerca di sottomettere Feyre e tenerla chiusa in casa a riposo senza rendersi conto che questo peggiora solo le cose.

Ma il giorno delle nozze il legame con Rhysand, il Signore Supremo della corte della notte fa comparire quest'ultimo a riscuotere la promessa di portare Feyre per una settimana al mese a casa con lui. Da quel giorno in poi gli avvenimenti prenderanno una piega completamente inaspettata e Feyre scoprirà che dietro ad un atteggiamento freddo e calcolatore Rhysand nasconte molto di più di ciò che immaginava.

Questo secondo libro è assolutamente il più bello dei tre e il mio preferito. 

Conosceremo gli amici e consiglieri di Rhysand e la sua storia fin dall'infanzia. Insieme a Feyre Scopriremo Valaris e gli Illyrian. Un magico mondo in cui vorrei decisamente vivere. 

Sempre più piccante in questo libro la storia d'amore ha il sapore di infinito. Ho amato ogni pagina, ho pianto molto e mi sono letteralmente dimenticata di fare ogni altra cosa perché avevo bisogno di finire di leggere tutto il libro.

L'ambientazione spazia in vari luoghi e tutti ben descritti. La scrittura rimane fluida e sempre ricca di sentimenti e colpi di scena.

Arriviamo al terzo libro. La corte di ali e rovina è il gran finale. Racconta della battaglia tra Prythian e Hybern, il malvagio Fae che vorrebbe rendere schiavi gli umani e distruggere il muro di confine. Grazie al calderone ha una potenza incredibile e riesce a trasformare le sorelle di Feyre in Fae. Nesta e Elain hanno subito un forte trauma e devono riprendersi al sicuro a Valarys, tenute sotto controllo da Feyre e i suoi amici.

Ma non ci sarà tempo da perdere perché la corte della notte ha bisogno di riunire alleati per la grande guerra e tutti dovranno scendere in campo. 

Non vi posso parlare molto di questo ultimo libro perché voglio lasciarvi godere il finale.

Ma la novità assoluta e inediti Italia è la novella. La corte di Gelo e Stelle.

Da leggere in conclusione  alla trilogia e prima di iniziare lo spin off su Nesta e Cassian, La Corte di Ghiaccio e Argento. È letteralmente una Prefazione che ci accompagna al libro successivo.

In questa novella troviamo come voci narranti Rhysand, Feyre, Mor e Cassian. Ci sarà il primo solstizio d'inverno in cui si riunirà tutta la famiglia al completo, ci sarà Mor, Nesta, Elein, Cassian, Azriel, Lucien e Amren.  

Io ho già letto il quarto libro ma mi è piaciuto ritrovare tutti i personaggi che ho tanto amato, riscoprire le varie sfaccettature del loro carattere, e delle interazioni tra i vari personaggi. 

Un libro da collezione anche sono per l'edizione estremamente curata e per la novella inedita.