Qui nel mondo reale

 


Qui nel mondo reale

 Sara Pennypacker

Traduttore: Paolo Maria Bonora

Illustratore: Jon Klassen
Editore: Rizzoli
Collana: Narrativa Ragazzi
Anno edizione: 2020
In commercio dal: 27 ottobre 2020
Pagine: 300 p., Rilegato
Trama

Ware non vede l'ora di trascorrere l'estate perso nel suo mondo, a sognare di cavalieri medievali e, in generale, per i fatti suoi. Ma i genitori lo iscrivono all'odiato centro estivo, dove dovrà sopportare "interazioni sociali significative" e tutte le attività previste per i cosiddetti ragazzi normali. Quando scopre una chiesa in rovina poco distante, l'estate prende una piega decisamente più avvincente. In mezzo alle macerie incontra una ragazzina che coltiva papaye. Si chiama Jolene e non lo accoglie di certo a braccia aperte; prima cerca di cacciarlo, poi non smette di prenderlo in giro e dirgli che lui non vive nel mondo reale. Per quanto siano diversi, i due hanno però una cosa in comune: per loro quel posto diventa un rifugio. Un rifugio minacciato, purtroppo, che Ware è deciso a salvare seguendo le regole del codice cavalleresco. Ma com'è un eroe nella vita vera? E cosa possono fare due ragazzini da soli? Età di lettura: da 9 anni.


Recensione 

Ware avrebbe preferito vivere nel medioevo ed essere un cavaliere. La vita era più semplice per i cavalieri.
Invece lui si sente sempre un pò perso, fuori posto e con la testa tra le nuvole. Preferisce di gran lunga stare da solo e nel periodo passato dalla nonna aveva trovato proprio la solitudine che cercava, riuscendo ad avere mille nuove idee. Ma la nonna è molto anziana e dopo un mancamento  Ware deve tornare dai genitori. I genitori naturalmente hanno già programmato di mandarlo al parco, una scuola estiva per bambini e anche se Were non ci vuole proprio andare non riesce in alcun modo a fargli cambiare idea.

Inaspettatamente, dopo una fuga dal centro estivo, trova una vecchia chiesa mezza demolita e una ragazza veramente originale, Jolene. I due inizieranno a conoscersi e insieme cercheranno di creare il loro piccolo spazio. Jolene cercherà di far capire a Were cos'è davvero il mondo reale e le sue difficoltà.


《Questo lo aveva solo confuso ulteriormente. Sdraiato sul pavimento, aveva avvertito la presenza fisica della felicità. Si era sentito come se avesse inghiottito un seme che brillava. Ma il viso della mamma era così triste...》

Mi ha fatto riflettere molto questa lettura. Were si sente sbagliato perché ama stare anche da solo e ha pochi amici. Sente di dover cambiare per far felici i suoi genitori. Ho pensato a quanto per molti genitori sia importante avere un figlio "normale". Quanto le scelte siano improntate sui bisogni e gli ideali dei genitori, su quello che vorrebbero per i figli senza accorgersi di quanto questo li renda tristi. Perché troppo spesso si pensa di fare il loro bene ignorando completamente i loro desideri e le loro aspirazioni. Quando noi adulti smettiamo di ascoltare i bambini pensando di sapere sempre tutto?
Eppure basta che una sola persona ti ascolti, ti capisca davvero e tutto quel dolore al petto si scioglie e torni ad essere felice. Basta così poco.
Ma un'amicizia speciale che commuove e stringe il cuore è la cosa più bella che si può desiderare e questo libro ne contiene le parti più vere.
Un libro per ragazzi che invece dovrebbero leggere tutti gli adulti come promemoria. 

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