Recensione acquanera



  • Acquanera 
Autore: Valentina D'Urbano
Editore: TEA
Collana: I grandi della TEA
Pagine: 360 p., Brossura


  • Trama
È un mattino di pioggia gelida, che cade di traverso e taglia la faccia, quello in cui Fortuna torna a casa. Sono passati dieci anni dall'ultima volta, ma Roccachiara è rimasto uguale a un tempo: un paesino abbarbicato alle montagne e a precipizio su un lago, le cui acque sembrano inghiottire la luce del sole. Fortuna pensava di essere riuscita a scappare, di aver finalmente lasciato il passato alle spalle, spezzato i legami con ciò che resta della sua famiglia per rinascere a nuova vita, lontano. Ma nessun segreto può resistere all'erosione dell'acqua nera del lago. A richiamarla a Roccachiara è un ritrovamento, nel profondo del bosco, che potrebbe spiegare l'improvvisa scomparsa della sua migliore amica, Luce. O forse, a costringerla a quel ritorno è la forza invisibile che ha sempre unito la sua famiglia: tre generazioni di donne tenaci e coraggiose, ognuna a suo modo. E forse, questa volta, è giunta l'ora che Fortuna dipani i segreti nascosti nella storia della sua famiglia. Forse è ora che capisca qual è la natura di quella forza invisibile, per riuscire a darle un nome. Sperando che si chiami amore.

Autore

 Valentina D'Urbano è una scrittrice e illustratrice per l'infanzia. Si è diplomata allo IED in illustrazione e animazione multimediale. Nel 2010 vince la prima edizione del torneo letterario IoScrittore organizzato dal Gruppo editoriale Mauri Spagnol. Longanesi ha pubblicato i suoi romanzi: Il rumore dei tuoi passi, nel 2012; Acquanera nel 2013; Quella vita che ci manca nel 2014 (con cui vince il premio Rapallo Carige nel 2015), Non aspettare la notte nel 2016 e Isola di neve  nel 2018. Con Tea ha pubblicato Alfredo (2015).


《La osservai.
Era sgradevole.  Aveva un odore strano. Non riuscivo ad accettarla fino in fondo.
Però mi voleva bene,  e le persone che ti vogliono bene non le scegli tu.
Sono loro che scelgono te, è non puoi fargli cambiare idea, mai. Non ti dimenticheranno e non smetteranno mai di volerti bene. O di voler bene al tuo ricordo. 》


Recensione 


La storia inizia con Fortuna che ritorna a roccachiara dopo molto tempo. Ha saputo di un ritrovamento di ossa nascoste nel bosco. Crede siano di Luce. Ma per scoprire chi è Luce, valentina D'urbano parte dall'inizio, da Clara e Elsa. Due donne con il dono o la maledizione di essere sensitive. Elsa ha sogni in cui vede il lago e sa chi morirà in anticipo.  Clara le insegna a curare i paesani con le erbe del bosco, è così che le due si mantengono, vendendo cure e pozioni alle stesse persone che di giorno le evitano e le chiamano streghe. Arriverà poi anche Onda, figlia di Elsa, con la capacità di vedere i morti. Ecco che la tristezza e l'angoscia di una vita da emarginata sia a scuola che in paese corrode le vite di queste donne. Lacera la loro mente e le intrappola in un paese ostile e ottuso. Non le lascia scappare. Ogni buona azione viene ripagata con disprezzo e silenzio. E cosi Fiamma viene cresciuta da nonna Elsa e non da sua madre, Onda. E dentro il mio cuore di mamma nascono mille domande. Prima fra tutte, una madre può non amare suo figlio? La cronaca ci insegna che l'amore materno non è innato. Questo libro scava a fondo in questo sentimento di indifferenza. Ma un figlio si può odiare senza motivo? Oppure un motivo c'è? Qualcosa di oscuro e contorto. 
Questo libro fa riflettere. Ultimamente molti libri che leggo trattano questa tematica.  Una persona buona può commettere un atto cattivo ma rimanere una brava persona? Quel gesto identifica chi è o chi sarà?
Questo libro mi era stato consigliato e avevano ragione. Anche se di solito questo tipo di libri così cupo non mi entusiasma devo dire che questa storia mi ha coinvolto molto. 
Io amo molto i libri di donne, di streghe, di medium. Voglio leggere anche altri libri di questa autrice. 
Voto 🌟🌟🌟🌟



《Sei coraggiosa perché mi vuoi bene, è a me non mi vuole bene quasi nessuno. È facile amare quelli che sono amati da tutti. Essere amato ti rende bello. Ma per amare qualcosa che nessuno vuole serve coraggio.》
 

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